sabato 30 marzo 2013

foglie foglie foglie

Questi orecchini hanno ormai qualche mese, li ho fatti a scuola nei momenti liberi tra un compito  l'altro...
Sono fatti di una base di rame bombato lavorato poi con le tecniche dello smalto a fuoco e del cloisonné con filigrana d'argento.
Lo so che sono ripetitiva nei soggetti delle mie creazioni ma alle foglie non resisto! Almeno ho variato un po' tecnica... spero di non annoiarvi troppo!



sabato 9 marzo 2013

La creatività è donna!

Vi annuncio con gioia che questa settimana alcune mie creazioni saranno esposte alla mostra La creatività è donna a Pianezze vicino a Marostica in provincia di Vicenza! Oh yes!

Se qualcuno fosse interessato ai dettagli mi scriva!

Sentiero dei ciliegi a Marostica.

Ancora qui

Sono ancora qui!

Domenica scorsa ho passato una giornata bellissima in montagna con gli amici, l'unica cosa che mancava a quel giorno era stare un po' con il mio Tino, così stavo andando da lui stanca ma felice quando in un attimo ho visto un bolide arrivarmi addosso e all'istante la certezza che sarei morta e una botta incredibile. Tutto in un attimo. E un attimo è troppo poco per rendersi conto di tutto quello che perderesti, perciò la mia certezza di morire era assurdamente tranquilla. 
Lo schianto è stato descritto dai testimoni come una bomba ma io in quel momento non ho sentito male. Non ricordo di aver chiuso gli occhi ma ricordo il buio e la convinzione che visto che sarei morta avrei dovuto chiedere perdono per i miei peccati.

Signore perdonami.

Poi ho pensato che se avevo fatto in tempo a chiedere perdono forse ero ancora viva e ho capito che la sensazione di essere avvolta da qualcosa di morbido era l'airbag. Ho aperto gli occhi e ho capito che stavo bene! Ho slacciato la cintura, preso il cellulare e sono scesa. Stavo bene ma ho pensato che forse sarebbe stato prudente sedersi sul marciapiede. Il muso della mia macchina (o quello che restava del muso) per fortuna l'ho visto solo il giorno dopo in foto, penso che mi avrebbe parecchio sconvolta scoprire quella sera che il muso non esisteva più.
Un sacco di persone gentilissime sono venute a soccorermi, e io ero così felice di essere viva che continuavo a parlare! Ho telefonato ai miei e a Tino e poi hanno cominciato ad arrivare i dolori...
Mi hanno detto che perdevo sangue dalla testa ma che andava tutto bene.
Poi hanno comiciato a urlare che stava scappando e qualcuno si è allontanato. Dai loro discorsi ho capito che il tipo che mi era venuto addosso non fermandosi allo stop della strada laterale aveva tentato di scappare ma che erano riusciti a fermarlo.
Poi è arrivato Martino e io ero felicissima, però vederlo così sconvolto mi ha spaventata un po'.
Quasi contemporaneamente sono arrivati i miei e l'ambulanza. 

Mi ricorderò sempre la gentilezza di tutti e il fatto che il dolore era bellissimo perchè ero viva.

Mi hanno imbragata, immobilizzata e caricata in ambulanza. Non è piacevole viaggiare in ambulanza: le sirene sono fortissime e le sospensioni non sono proprio delle migliori. Per fortuna non eravamo molto lontani dall'ospedale.
Mi ricordo che quando siamo arrivati e mi hanno portata dentro vedevo solo lo scorrere del soffito che ho trovato bellissimo.
Sorvoliamo poi l'attesa, il male, gli esami, il dispiacere di aver fatto preoccupare tutti quanti... sorvoliamo perchè nonostante tutto ero felicissima e alla fine me la sono cavata con un brutto taglio in testa e molte botte.
Ho scoperto poi che il tipo aveva bevuto e ai vigili ha tentato di dare a me la colpa dell'incidente. Per fortuna c'erano tre testimoni a confermare che la colpa è stata tutta sua. Mi hanno detto che quando ci siamo scontrati la sua macchina si è addirittura rovesciata su se stessa, per fortuna poi è atterrata dritta e lui non si è fatto nulla di grave. Nonostante tutto non riesco a essere arrabbiata con lui.
A mezzanotte mi hanno lasciata tornare a casa e mi ricordo due cose bellissime:

Il fatto che riuscivo ancora a camminare e l'abbraccio bellissimo di Martino.

Dopo quasi una settimana il morale è ancora alle stelle, fisicamente sono un po' acciaccata: riesco a star seduta per poco, a camminare ancora meno e poi devo sdraiarmi perchè il mio collo non sostiene più la testa ma a parte questo e il taglio in testa pensavo avrei avuto più male. Sarà un po' lungo riprendermi del tutto ma non importa! La cosa più difficile da superare è che appena mi rilasso e non ho niente che mi tenga impegnata rivedo quei momenti. La cosa che di più fa soffrire è che non puoi evitare di pensare a tutto quello che avresti perso! Spero passi presto, ma che rimanga per sempre la voglia pazzesca di vivere che sento ora!

Ah, non avevo ancora fatto in tempo a informarvi che ho passato l'esame per operatori delle lavorazioni artistiche in metallo! Appena sarò in grado vi mostrerò le ultime creazioni!
Non vedo l'ora!
Ora mi riposo un po' ma non vedo l'ora di fare... tutto!
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